lunedì 13 aprile 2015

Woodpost, l'app che stampa le tue foto su legno

Dagli Stati Uniti sta per arrivare anche in Italia Woodpost, il servizio che permette di stampare su tavole di legno le foto. Il tutto, direttamente dall’app ufficiale per iPhone.

Woodpost è una nuova applicazione per iPhone e iPad sviluppata da Not A Basement Studio, che permette di ordinare le stampe su legno con le fotografie. Tra le tante opzioni disponibili vi è anche la possibilità da editarle.

Tra le applicazioni messe in evidenza da Apple con immensi banner all’interno dell’App Store, Woodpost non passa certo inosservata.

E' un servizio che permette di stampare su tavolette di legno le proprie foto, rendendole eterne e bellissime.

Nello specifico si hanno a disposizione diversi layout, l’accesso completo alla libreria, la possibilità di decidere la posizione all’interno dell’area di stampa, e la superficie posteriore completamente editabile con frasi o con un particolare messaggio.

Le tavolette Woodpost sono disponibili in due formati: sia quadrato che rettangolare; si può, inoltre sceglie anche il tipo di accessorio: supporto o magnete.

L’app contiene già dei modelli per le foto, ma l’utente è libero di selezionare le immagini anche dal proprio rullino.
Il processo di selezione e di ordinazione è semplice ed immediato, il tutto a portata di click.
Il servizio utilizza compensato durevole e sostenibile per la tavoletta e il supporto, mentre la confezione è in carta kraft. L’aspetto è molto dolce, anche al tatto, ed è tutto naturalmente eco-compatibile.

Il prezzo è unico: tavoletta Woodpost + accessori a 7.99$. La spedizione è gratuita in tutto il mondo, con rimborso garantito se l’utente non è soddisfatto del risultato.
L’applicazione, invece, è completamente gratuita.

Stampare sul legno non è facile perché ogni pezzo è unico e ha le sue imperfezioni, ma Woodpost ha provato vari tipi di inchiostro e di tecniche di stampa fino a trovare quella combinazione di colori e dettagli d’immagine che offre un’ottima qualità finale.

Questo è un classico esempio di come la tradizione si unisce alla tecnologia, il legno alle app.

martedì 7 aprile 2015

Il legno all'Expo 2015

Manca davvero poco all'apertura del tanto atteso Expo 2015. Tra non pochi scandali, si sono conclusi i lavori di creazione dei vari padiglioni ed il protagonista indiscusso è sicuramente il legno. Al suo fianco non potevano certo mancare il vetro e l'acciaio, al fine di creare decine di meraviglie dell’architettura.



L'esposizione interamente dedicata al cibo vede una nuova città alla periferia ovest di Milano. Quattromila persone sono al lavoro, a poche settimana dal grande evento. È un fitto incrociare di gru, muletti, caterpillar, scale telescopiche, carpentieri. Tanti i veicoli che manovrano vari materiali: una meraviglia dell’ingegneria.



Tra i tanti partecipanti non passa certo inosservata la presenza dei vietnamiti con le loro strutture arborescenti in bambù che formeranno una casa-foresta asiatica accanto al cosiddetto Cluster del Riso. Il piccolo edificio del Vietnam, disegnato dall’architetto Vo Trong Nghia, virtuoso di questa tecnica, sarà una delle attrazioni di Expo 2015.

Il tema è l’alimentazione a livello globale ma l'Expo 2015 è anche una mostra en plein air di architetture.
Percorrendo gli enormi spazi dedicati agli ospiti emerge anche l’effetto-competizione. Il visitatore, dal 1° maggio, non solo camminerà tra aiuole e campi coltivati, betulle e palmizi, tra i Cluster del Caffè e dei Cereali; non solo spazierà tra 130 ristoranti dall’hamburger Usa ai formaggi di Eataly ai falafel arabi; ma visiterà un festival di architettura sostenibile.

Questo è l’effetto Expo: design, moda, gusto.



Expo del cibo ma anche del legno. All’ingresso già svetta il Padiglione Zero col suo effetto montuoso. È il primo che s’incontra arrivando dalla passerella pedonale. Disegnato da Michele De Lucchi, tutto in abete nazionale, il Pad Zero è in linea visiva con le Alpi, e introdurrà, simbolicamente, il concetto “Nutrire il pianeta”.
I giapponesi hanno ideato la sofisticata gabbia in cedro, quasi una maglia intrecciata, segno di «diversità armoniosa». Più in là, legno biondo anche per l’elegante parallelepipedo del Cile a travi incrociate.

Gli eroi di Expo 2015 saranno i manovali con il legno (fornito in gran parte da Trentino, Austria e Slovenia)  è il materiale più rappresentativo.

La vetrina mondiale sulla cultura del food ha portato il “New York Times” a definire Milano «the place to be» nel 2015.



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