lunedì 23 febbraio 2015

La tornitura come un sapere artigiano...

Dopo aver scritto vari articoli sul pirografo e su tutte quelle tecniche più utilizzate in pirografia, ci avventuriamo in un'altra branca della lavorazione del legno.
Oggi, infatti, parliamo di tornitura.

La tornitura, intesa in maniera generale, è un processo di produzione industriale ottenuta per asportazione di truciolo. Essa viene definita da un moto rotatorio del pezzo e un moto per lo più rettilineo dell'utensile.
Il tagliente dell'utensile penetra nel materiale del pezzo e ne stacca la parte in eccesso (ovvero il sovrametallo) formando così un truciolo.

La macchina utensile usata per la tornitura è il tornio (per maggiori informazioni su modelli di macchine, prezzi e altro ancora vai su Noitools).

Le principali differenze tra la tornitura, la fresatura e la foratura è che in queste ultime due l'utensile possiede un moto rotatorio.

In altre parole la tornitura del legno è un processo nel quale un pezzo di materiale viene lavorato – con l’ausilio di un tornio – asportando con un utensile il materiale in eccesso, al fine di modellarlo o di creare decorazioni.

La tornitura è utilizzata ampiamente nella lavorazione di metalli, ma anche per la pietra e il legno.

Soffermandoci su quest'ultimo aspetto a Torino, da qualche tempo, è nata la scuola di tornitura. L'iniziativa ha preso il via dalla NOITRE srl che unitamente al maestro Richard Coter hanno avviato una serie di lezioni teorico-pratiche con grande coinvolgimento degli allievi.

Richard Coter è un tornitore italiano che si è avvicinato al mondo della tornitura del legno casualmente: vedendo un filmato su youtube ne è rimasto ipnotizzato. Dopo aver frequentato un corso da un tornitore professionista, Coter ha iniziato un vero e proprio cammino di crescita.

Coter ama realizzare scatole e natural edge e predilige utilizzare legni comuni e impreziosirli con dettagli in legni particolari. Da qualche tempo è diventato docente di tornitura per la scuola d’Arti e Mestieri Ricchino che ha sede a Rovato, in provincia di Brescia, e spesso approda a Torino per altri corsi.

Il corso di introduzione alla tornitura organizzato da Noi Tools di Torino nella nuova scuola con sede in via Taricco 7 ha un ampio programma. Si parte dall'introduzione alla macchina e suoi accessori; passando per la sicurezza; gli strumenti e loro uso e affilatura. Senza certo tralasciare la tornitura lungo vena; lo scavo di testa; la tornitura e scavo di traverso: i mandrini e varie tipologie di fissaggio e varie tipologie di texturizzazione.

La tornitura è una vera e propria arte che riguarda la lavorazione del legno.
Come tutte le azioni artigiane, è investita da una forte passione verso il materiale che si utilizza. Infatti, lavorare al tornio significa essenzialmente condividere un certo sapere artigiano, significa trasmettere la propria passione per la lavorazione del legno.


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lunedì 16 febbraio 2015

Le punte del pirografo e le relative funzioni

Settimana scorsa abbiamo scritto cos'è un pirografo e come si usa. Abbiamo messo in luce l'arte della pirografia e abbiamo svelato dei piccoli segreti per il corretto utilizzo. Oggi entriamo nel cuore della "disciplina". Infatti, a seconda del pirografo che si sceglie il "parco pennini" può essere veramente vasto.

Ad ogni modo possono essere raggruppate in tre gruppi fondamentali: 

- da disegno, 
- da scrittura,
- da ombreggiatura.

Quest'ultima categoria, ovvero quella delle punte da ombreggiatura è decisamente quella più specifica, tuttavia le altre categorie si intersecano notevolmente.
Ad esempio le punte da disegno possono anche essere usate al posto di quelle da scrittura mentre quelle da scrittura possono anche essere usate come punte da disegno. Inoltre i pennini da disegno possono essere usati per rendere delle sfumature.

Ma ora passiamo al dettaglio dei tre gruppi e partiamo dai pennini da disegno.

Le punte a coltello hanno una forma molto simile, per l'appunto, ad un coltello o ad una testa di lancia.
Essendo molto sottili sono ideali per ottenere linee fini e la loro forma permette di avere linee sottili e continua anche traverso vena. 
Inoltre se usate di piatto possono anche fungere da punte per ombreggiature.
Queste punte funzionano molto bene quando vengono tirate verso il corpo. Per questa ragione potreste dover girare continuamente il supporto su cui state pirografando in modo da averlo sempre in una posizione vantaggiosa. Per tratti piccoli e molto precisi è bene usare il mignolo come supporto. 

Usi consigliati: per creare linee fluenti è indispensabile ruotare la penna tra le dita. Ricorda che la punta a coltello può descrivere linee molto fini e nette ed è possibile creare ombreggiature con linee incrociate, dritte, a puntini. Non dimenticare poi il lettering: può essere usata per lettere 3d medie o grandi. A causa della sua forma è difficile effettuare curve molto strette e lettere come la ‘’O’’.

Le punte ad ansa.

Queste sono punte semplici, adatte a chi si affaccia sul mondo della pirografia.
La punta ad ansa è molto simile ad una matita, ha una testa a punta o arrotondata la quale permette di andare in ogni direzione  sulla superficie. 
Ciò la rende ideale per scrivere o per tracciare cerchi e curve strette e per riempire piccole aree creando delle ombreggiature.

Quando si usa questa punta la mano può poggiare sul pezzo come se si stesse scrivendo normalmente (ovviamente il discorso non vale se si sta lavorando su una tornitura).
Essendo un pennino che "fluttua" sulla superficie piuttosto che attraversarla come la punta a coltello, ha la capacità di muoversi in ogni direzione.

Il pennino ad ansa stretta è quello più sensibile alla bruciatura iniziale, è quindi fondamentale allenarsi ad ovviare a questo problema. E' necessario tenere una velocità costante per avere una linea omogenea, provare a variare la velocità per vedere l’effetto finale.
Se le linee sono disomogenee provare a ripassarle e notare come il pennino comunque lavori meglio lungo vena piuttosto che traverso vena.

Il pennino ad ansa stretta avendo una superficie più ampia e piatta della punta a coltello tende a "sedersi" di più sul legno, richiede quindi un controllo maggiore per tracciare linee nitide e pulite. Ciononostante è la punta più immediata e quindi adatta ad un neofita.

Le punte da scrittura.

Queste presentano una sfera all’estremità che permette, su legno particolarmente compatto, un tratto uniforme in ogni direzione. Possono anche essere usate come punte da disegno.
I difetti sono dati dal fatto che le punte più piccole non rispondono bene se usate traverso vena e quelle più grandi non sono per niente facili da scaldare.

Le punte per ombreggiature.

Fondamentalmente sono punte piatte, più o meno larghe. Tendenzialmente hanno due forme: squadrata o stondata; la scelta dell’una rispetto all’altra è determinata solo dal tipo di lavoro che devono andare a svolgere.

Queste punte hanno la funzione di bruciare aree più o meno vaste. Sono anche particolarmente indicate per creare ombreggiature sfumate che si ottengono sovrapponendo delicatamente strati di bruciature.

I movimenti effettuabili con questa punta sono sostanzialmente due: verso se stessi e laterale. La scelta del movimento dipende dal disegno, ovvero dall’effetto che volete rendere e dal gusto personale. Inoltre, data la superficie del pennino non è nemmeno indispensabile seguire l’andamento della venatura.



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lunedì 9 febbraio 2015

Pirografo e pirografia: ecco tutto quello che bisogna sapere!

Il pirografo è una macchina che sfrutta corrente elettrica per scaldare la lancia del pirografo stesso. E' formato da un cavo di alimentazione, un trasformatore regolabile, una "penna" e infine dalle punte intercambiabili. E' uno strumento che utilizza anche notevoli quantità di calore raggiungendo temperature importanti. 

È quindi fondamentale lavorare in uno spazio il più possibile sicuro. Se si lavora in casa (es. il tavolo della cucina) è bene procurarsi un pezzo di compensato da usare come protezione per il mobile che ci fa da supporto.
Per quanto riguarda la sicurezza per le dita è importante sottolineare che, nonostante sia importante avere una buona posizione della mano per evitare scottature è anche vero che, non sono necessari guanti o altre precauzioni che avrebbe come unico risultato la drastica diminuzione della precisione.

Importante è sottolineare anche che, soprattutto nel caso della tornitura, se sono presenti dei residui di colla una volta bruciati col pirografo possono creare fumi molto nocivi, soprattutto le colle cianoacriliche che, chimicamente, fanno parte della famiglia dei cianuri. È anche bene non usare legni verniciati e MDF.

Per quanto riguarda il mantenimento del pirografo le accortezze sono poche e molto semplici: è importante, prima di spegnere il pirografo, portare la temperatura a zero e alzarla nuovamente solo quando l’apparecchio è già stato acceso.

Evitare di lavorare ad alte temperature per tanto tempo, fare delle pause di cinque minuti ogni mezz'ora circa in modo da dare al pirografo il tempo di raffreddarsi un po’.

La pulizia delle punte è fondamentale. Per pulire i pennini a coltello basta una lama di cutter. Per le altre si può usare carta vetro fine a sua volta carteggiata. Questo per prevenire l’usura eccessiva delle anse. 

La pirografia è una variante del disegno tradizionale e adotta gli stessi accorgimenti per poter essere confortevole e funzionale.

Se si pirografa su una superficie piana è molto importante che il piano da lavoro sia inclinato dai 25 ai 45° in modo che l’occhio sia perpendicolare alla superficie del disegno.

Quando si pirografa è fondamentale avere sempre a portata di mano un pezzo di carta vetro fine o, ancora meglio, una spugna abrasiva fine. Sull’ansa del pirografo, a causa del calore, si accumula un residuo di materiale che carbonizzandosi impedisce al pennino di scaldarsi adeguatamente e di continuare a bruciare il legno imprimendo efficacemente il segno nero.

Sebbene sia complicato non è impossibile correggere un errore. Molti usano la cartavetro ma non è il modo migliore per ovviare a un errore. È consigliabile usare un raschietto. La cartavetro tende a creare una superficie sporca che, anche se si interviene con una correzione successiva, rimarrà sempre visibile.
Usare un raschietto dà risultati molto più precisi perché si può lavorare in un’area molto ristretta senza toccare il legno circostante. Il raschietto può eliminare il legno in modo che non ci siano conche mentre la cartavetro può facilmente creare delle depressioni. 

Per trasferire un disegno su legno ci sono diversi metodi.

Il primo e più immediato è disegnare a mano libera direttamente sul legno. Una volta terminata la pirografia basterà una gomma per cancellare le linee di matita.

La cartacarbone, possibilmente quella di grafite, è un buon mezzo per trasferire un disegno. Tenetela in posizione con del nastro di carta e siate leggeri nel trasferire le linee. Tracce troppo marcate sono da evitare.

Una tecnica molto importante è la comparazione con griglia. Si disegna una griglia sull’immagine da ricopiare e una ingrandita o rimpicciolita sul supporto da pirografare. Quindi si indicizzano gli assi x e y e si ricopia il disegno.

La matita perfetta da usare direttamente sul legno è la 2b. Abbastanza scura da poter essere vista e abbastanza morbida da poter essere cancellata facilmente. 

Per far si che il pennino scorra con maggior precisione il supporto deve essere finemente carteggiato. È importante quindi spendere del tempo nella fase di preparazione del supporto. Carteggiando il legno con grane da 150 a 320 o 400 di otterrà una superficie perfettamente adatta al nostro scopo.

Il disegno deve essere orientato tenendo in considerazione le fibre del legno. Ad esempio un paesaggio orizzontale starà meglio se la venatura sarà orientata orizzontalmente.

Uno dei primi problemi che ci si ritrova ad affrontare è come fare ad avere una linea uniforme evitando il puntino nero all’inizio e alla fine della nostra linea. Ciò avviene perché il calore viene assorbito rapidamente appena tocca una superficie con una temperatura inferiore e porosa come il legno.
Una delle tecniche consiste nel toccare la superficie del supporto da pirografare con il pennino già in movimento con un gesto che ricorda l’atterraggio e la partenza di un aeroplano. 
Un’altra tecnica, probabilmente più efficace anche se più macchinosa, consiste nel soffiare leggermente sulla punta rovente in modo da abbassare leggermente la temperatura. 
L’ultima tecnica consiste nell’abbassare la temperatura del pennino scaricandola su un pezzo di scarto.

Ovviamente è anche questione di pratica e mano ferma, più sarete allenati migliore sarà la qualità della linea che traccerete. 

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lunedì 2 febbraio 2015

È nuovo, è fatto bene, e-commerce: il restyling di NoiTools!

L’azienda leader nel settore della lavorazione del legno ha avviato un restyling del sito internet. Il mese di febbraio vedrà la messa online della nuova veste grafica, rinnovata in forme, colori e stile.

Sono tante le novità che l'Azienda ha scelto per rappresentare il rinnovamento del sito web. L’utente navigatore del web riceverà tutte le giuste e corrette informazioni tecniche e commerciali sugli strumenti ed i macchinari che saranno disponibili all’interno del nuovo e-commerce. Tutte le informazioni utili, a breve saranno disponibili sul nuovo sito internet; per ora vi annuncio che ci saranno delle novità e gli sconti da capogiro.

C’è tanta grinta e voglia di fare da parte dell'Azienda che opera nel settore della lavorazione del legno da molti anni. NoiTools ha l’obiettivo di mettere a vostra disposizione quella che è l’esperienza, maturata negli ultimi trent’anni nel mondo della lavorazione del legno. La consulenza commerciale, ma anche e soprattutto un contatto per un’informazione tecnica chiara e trasparente, unita ad una ricca gamma di utensili ed attrezzature testate e collaudate, nonché un costo corretto e competitivo sono le fondamenta dell’azienda.


NoiTools non vi propone un codice, un prezzo, uno sconto. NoiTools vi offre un supporto tecnico-commerciale vero e reale ad un costo sempre competitivo, a livello internazionale.

L'Azienda nasce per essere il nuovo punto di riferimento per tutti gli appassionati e i professionisti della lavorazione, della scultura e della tornitura del legno con un ingrediente che non hanno in molti: la passione!

Il nuovo e-commerce avrà un design rivoluzionato, con maggior spazio alla comunicazione visuale e immediata. I contenuti saranno ordinati, chiari e facilmente raggiungibili dalla homepage. Il sito internet  presenterà un assortimento di svariati articoli, in costante aggiornamento ed espansione.
Grande attenzione è stata data alla presentazione dei prodotti all'interno dell'esposizione virtuale. Sarà un sito estremamente moderno, naturalmente responsive e quindi adattabile a qualsiasi dispositivo, pulito e chiaro nel proporre i prodotti, con un’esperienza utente ricca e che al contempo permetta di consultare rapidamente i prodotti, nonchè acquistarli con assoluta facilità.


All’interno delle varie sezioni del nuovo e-commerce non mancheranno infine i collegamenti con i social network: