lunedì 16 febbraio 2015

Le punte del pirografo e le relative funzioni

Settimana scorsa abbiamo scritto cos'è un pirografo e come si usa. Abbiamo messo in luce l'arte della pirografia e abbiamo svelato dei piccoli segreti per il corretto utilizzo. Oggi entriamo nel cuore della "disciplina". Infatti, a seconda del pirografo che si sceglie il "parco pennini" può essere veramente vasto.

Ad ogni modo possono essere raggruppate in tre gruppi fondamentali: 

- da disegno, 
- da scrittura,
- da ombreggiatura.

Quest'ultima categoria, ovvero quella delle punte da ombreggiatura è decisamente quella più specifica, tuttavia le altre categorie si intersecano notevolmente.
Ad esempio le punte da disegno possono anche essere usate al posto di quelle da scrittura mentre quelle da scrittura possono anche essere usate come punte da disegno. Inoltre i pennini da disegno possono essere usati per rendere delle sfumature.

Ma ora passiamo al dettaglio dei tre gruppi e partiamo dai pennini da disegno.

Le punte a coltello hanno una forma molto simile, per l'appunto, ad un coltello o ad una testa di lancia.
Essendo molto sottili sono ideali per ottenere linee fini e la loro forma permette di avere linee sottili e continua anche traverso vena. 
Inoltre se usate di piatto possono anche fungere da punte per ombreggiature.
Queste punte funzionano molto bene quando vengono tirate verso il corpo. Per questa ragione potreste dover girare continuamente il supporto su cui state pirografando in modo da averlo sempre in una posizione vantaggiosa. Per tratti piccoli e molto precisi è bene usare il mignolo come supporto. 

Usi consigliati: per creare linee fluenti è indispensabile ruotare la penna tra le dita. Ricorda che la punta a coltello può descrivere linee molto fini e nette ed è possibile creare ombreggiature con linee incrociate, dritte, a puntini. Non dimenticare poi il lettering: può essere usata per lettere 3d medie o grandi. A causa della sua forma è difficile effettuare curve molto strette e lettere come la ‘’O’’.

Le punte ad ansa.

Queste sono punte semplici, adatte a chi si affaccia sul mondo della pirografia.
La punta ad ansa è molto simile ad una matita, ha una testa a punta o arrotondata la quale permette di andare in ogni direzione  sulla superficie. 
Ciò la rende ideale per scrivere o per tracciare cerchi e curve strette e per riempire piccole aree creando delle ombreggiature.

Quando si usa questa punta la mano può poggiare sul pezzo come se si stesse scrivendo normalmente (ovviamente il discorso non vale se si sta lavorando su una tornitura).
Essendo un pennino che "fluttua" sulla superficie piuttosto che attraversarla come la punta a coltello, ha la capacità di muoversi in ogni direzione.

Il pennino ad ansa stretta è quello più sensibile alla bruciatura iniziale, è quindi fondamentale allenarsi ad ovviare a questo problema. E' necessario tenere una velocità costante per avere una linea omogenea, provare a variare la velocità per vedere l’effetto finale.
Se le linee sono disomogenee provare a ripassarle e notare come il pennino comunque lavori meglio lungo vena piuttosto che traverso vena.

Il pennino ad ansa stretta avendo una superficie più ampia e piatta della punta a coltello tende a "sedersi" di più sul legno, richiede quindi un controllo maggiore per tracciare linee nitide e pulite. Ciononostante è la punta più immediata e quindi adatta ad un neofita.

Le punte da scrittura.

Queste presentano una sfera all’estremità che permette, su legno particolarmente compatto, un tratto uniforme in ogni direzione. Possono anche essere usate come punte da disegno.
I difetti sono dati dal fatto che le punte più piccole non rispondono bene se usate traverso vena e quelle più grandi non sono per niente facili da scaldare.

Le punte per ombreggiature.

Fondamentalmente sono punte piatte, più o meno larghe. Tendenzialmente hanno due forme: squadrata o stondata; la scelta dell’una rispetto all’altra è determinata solo dal tipo di lavoro che devono andare a svolgere.

Queste punte hanno la funzione di bruciare aree più o meno vaste. Sono anche particolarmente indicate per creare ombreggiature sfumate che si ottengono sovrapponendo delicatamente strati di bruciature.

I movimenti effettuabili con questa punta sono sostanzialmente due: verso se stessi e laterale. La scelta del movimento dipende dal disegno, ovvero dall’effetto che volete rendere e dal gusto personale. Inoltre, data la superficie del pennino non è nemmeno indispensabile seguire l’andamento della venatura.



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1 commento:

Unknown ha detto...

Ho due pirografI IPA, ma non so dove trovare le anse oramai rovinate, dove le posso acquistare?