Dopo aver scritto dell'innovazione che si sta apportando nel settore edilizio con le case in legno, oggi trattiamo un argomento molto simile: un intero villaggio che vive sugli alberi di castagno tra le montagne del NordOvest d’Italia.
In Piemonte, il sogno della casa sull’albero è diventato realtà!
A sette metri di altezza si scorgono le casette di legno e con le pareti ricamate da decorazioni lignee.
Questo agglomerato coniuga perfettamente: vita nella natura, sviluppo sostenibile e comfort della modernità. Si tratta di dodici adulti e una bambina che hanno deciso di vivere intensamente a contatto con la madre terra, in un'abitazione di legno ecosostenibile.
La casa sull’albero è il rifugio in cui vivere una vita tranquilla ed a contatto con la natura. E' un progetto che ricopre i desideri di molte persone: a chi non piacerebbe vivere liberi e in simbiosi con la natura pura e semplice? Queste sono proprio le fandamenta della piccola comunità nata nel bosco di latifoglie. Immersi nella natura, hanno creato il primo villaggio "arboricolo" in Italia. Le case, realizzate con le più innovative tecniche di bioedilizia, si integrano perfettamente con la natura e sono costruite utilizzando quanto più possibile materiali del bosco o materiali riciclati. Sorgono tutte sugli alberi di castagno e sono supportate da grosse travi di legno, in stile palafitta.
Molti lavorano in città, lontano dagli alberi sui quali tornano ogni sera. Ognuno costruisce la propria casa più o meno spaziosa con carrucole, corde, forza di volontà e buone braccia; il resto lo offre il bosco e la moderna tecnologia, come i materiali utilizzati per coibentare le pareti delle case contro il freddo. Un vero e proprio lavoro d’ingegneria, che è il risultato dell'esperienza e dello studio delle case già costruite in giro per l’Europa. Il risultato è un perfetto equilibrio di forme, con la massima attenzione e cura per l’ambiente circostante unito al rispetto per l’ecosistema. Il bosco è di vitale importanza per queste persone così come il numero delle specie vegetali, dagli alberi alla erbe spontanee.
Per raggiungere le abitazioni si percorre una stretta e tortuosa strada di montagna con l’auto fino a raggiungere questo luogo incantato. Gli abitanti sono manager, farmacisti, biologi, infermieri, orafi e ricercatori, e a differenza di chi potrebbe pensare che sono degli eremiti, ogni giorno si spostano per andare nei loro rispettivi posti di lavoro, per poi la sera fare ritorno nel loro piccolo mondo, dove il grande spirito di adattamento e il sacrifcio, viene ripagato con l’esperienza unica di vivere sugli alberi a strettissimo contatto con la natura. L’ora del pranzo viene comunicata a tutti i componenti della comunità con il suono di una conchiglia, e tutti si riuniscono per mangiare in uno scenario del tutto esclusivo e spettacolare.
Tra le case sugli alberi del villaggio piemontese, niente strade di asfalto, ma ponti e passerelle di legno sospese, che permettono di non scendere mai a terra per spostarsi da un punto all’altro del villaggio. Ad essere sospeso in aria è quindi l’intero villaggio, i cui abitanti, nonostante l’altezza e l’insolita abitazione non rinunciano alle comodità e alla tecnologia. Chi abita la casa sull’albero, infatti, non si fa mancare telefonino, computer e internet. Il villaggio di case sull’albero, iniziato a costruire nel 2002, è in continua espansione.
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